Camillo Scaglia (1903-1986) fu l’anima dell’azienda di famiglia, facendo del lavoro una religione. A partire dalla fine del secondo conflitto mondiale, realizzò importanti ampliamenti agli stabilimenti e dedicò capitali, con tutte le sue energie, all’ammodernamento dei mezzi e dei processi di lavorazione, avviando la produzione di macchinari specializzati estremamente evoluti ed utilizzando le tecnologie d’avanguardia. In pochi anni seppe trasformare i processi in modo radicale, passando dalla lavorazione del legno a quella delle materie plastiche e delle leghe leggere. Amò profondamente la sua “gente” e ne fu ricambiato. Fondò e lasciò alla Comunità di Brembilla il Circolo Anziani e sempre fu vicino ed aiutò lo sport giovanile e l’Asilo infantile fondato dal padre Stefano. Fu sempre vicino alle necessità dei singoli e della Comunità con un interesse attivamente condiviso dalla moglie Gigina Meroni, meritando stima ed affetto dai Brembillesi.